Un recente studio ha dimostrato come il mercato del vinile sia in fermento, lo scenario è delineato anche dalla diffusione di nuove classifiche di vendita dedicate al formato specifico.
Lo stesso studio ha però dimostrato quanto l’acquirente di vinili (soprattutto se neofita e poco avvezzo al formato) , una volta acquistati i dischi, effettivamente non li ascolta, ma li tenga sul mobile di casa, magari in bella vista, come un feticcio fine a se stesso.
Come risolvere questo gap generazionale ventennale?
Come può un ragazzo o una ragazza di 20 anni, avvicinarsi all’ascolto di questo splendido formato?
senza dover per forza studiarsi un manuale di pazzi invasati audiofili, che mettono prima dell’ascolto, la tecnica e le “figate elettroniche/meccaniche”?
In quest’ottica, storiche case di produzione di giradischi hanno progettato nuove soluzioni di ascolto anche per noi gente comune.
In questo articolo andremo a vedere quali soluzioni esistono per ascoltare i nostri dischi senza spendere un capitale.
Piccole premesse tecniche. Esistono un’infinità di variabili da tenere in considerazione durante l’acquisto di un giradischi:
- Trazione diretta, a cinghia o a puleggia
- Testina MM o MC
- Preamplificatore/Eq. RIAA integrato o phono-box esterna
Non mi inoltro in questi dettagli in quanto, davvero servono a poco a chi vuole semplicemente ascoltare la sua musica preferita in questo stupendo formato.
Nelle prossime pagine, 3 proposte, scelte facendo una scrematura sull’immensa offerta presente sul mercato: