CLEVER DISGUISE – EP

E’ difficile trovare in un momento musicale così pieno e denso di novità, tante delle quali vera e propria rubbish, artisti degni di nota e interessanti da iniziare a seguire. Gordi è senza dubbio una di questi.

Sophie Payten, 22 anni, cresce nella piccola comunità di Canowindra, un paesino minuscolo (2.381 abitanti) situato nella regione del New South West, Australia. Sophie impara a suonare chitarra e pianoforte tra le  mura di casa, racconta lei stessa che la musica di Billy Joel era una presenza costante nelle sue giornate adolescenziali.

Raggiunta l’età degli studi “seri”, la Payten abbandona i paesaggi rurali per immergersi nel mondo moderno di una città come Sidney, dove inizia a studiare medicina. La passione per la musica rimane forte, il talento cresce e nel 2014 esce una prima bellissima canzone, Nothing’s As It Seems, preludio di un qualcosa di molto più grande: 2016, esce l’ep Clever Disguise.

Questo breve ma gigantesco EP mette in evidenza due esperienze opposte, la dicotomia tra l’ambiente pastorale (adolescenza) e quello moderno è stato sicuramente un influsso guida nella musica di Gordi. Così abbiamo canzoni che mischiano suoni terrosi a suoni leggermente elettronici, canzoni popolari e malinconiche sono decorate da una produzione elettronica delicata ma al contempo incisiva. Tutta questa musicalità è tenuta insieme dalla bellissima voce di Gordi, una voce malinconica ma non per questo menosa e stancante. 

Dentro questo EP ci sono citazioni e riprese di tutti i tipi, Nothing’s As It Seems, come dichiara la stessa Sophie, è un omaggio all’amato Tallest Man On Earth, Can We Work It Out nasce un pomeriggio in camera da letto, a partire da un mandolino si sono aggiunte la percussioni in pieno stile Peter Gabriel. 

Cinque canzoni piene e vere, Clever Disguise può essere l’inizio di un qualcosa di gigantesco.

Canzoni consigliate: Nothing’s As It Seems, Can We Work It Out, Wanting