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Egeeo – EP

3.35 6.7

Il 2016 è finito, ma non per questo bisogna smettere di parlare di ciò che di buono ha portato alle nostre orecchie.  Questa volta, questo qualcosa di buono, si chiama Egeeo. Gli Egeeo sono Alessandro Cavarra (voce, chitarra, tastiere, testi) e Cristiano Tonnicchi (batteria), nascono appunto nel 2016, dalle ceneri dei Khole e vengono presi per mano dal rooster di Costello’s Records per essere portati, forse, verso un futuro luminoso.

Di certo luminosa non è la loro musica.  

“Portami lontano nel suono con te”, recita il ritornello della Grande Guerra, opening track del disco; e gli Egeeo ce la fanno eccome a portare l’ascoltatore lontano, verso luoghi segreti ed abbandonati grazie a  sonorità d’altri tempi. Suoni che strizzano l’occhio alla new wave anni ’80, ma soprattutto ricordano ciò che un tempo veniva definito come post punk portando così alla mente gruppi come i primi New Order, ma  soprattutto la band di Robert Smith e soci.

I 5 brani che costituiscono l’Ep poggiano su di una struttura sonora ben precisa e lineare: chitarra carica d’effetti ed echi con a supporto una batteria secca ma mai invadente, che rende la sezione ritmica parte fondamentale della musicalità degli Egeeo. In mezzo a questi due strumenti si colloca la voce di Alessandro il quale sceglie di cantare in italiano (bravo) un genere che difficilmente si adatta alla nostra lingua. Il risultato è però stupefacente; la voce mista tra il malinconico e il sognante combacia alla perfezione con le sonorità da loro evocate.

Quella di Alessandro e Cristiano è una scelta rischiosa; in un periodo dove la musica indipendente italiana sta andando verso una direzione ben precisa, ovvero quella di un cantautorato electro pop fatto di contenuti immediati e un po’ kitsch, gli Egeeo scelgono di intraprendere una strada diversa, piena di poetica raffinata e romanticismo d’altri tempi.

 

Mario

Laureato in economia, ma ciò che amo veramente è la musica e provo anche a scriverci qualcosa. “A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa che mi dà più calorie“ Follow @guerci_mario

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