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ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS MIND – SE MI LASCI TI CANCELLO (Michel Gondry, 2005)

Locandina

 

TITOLO ORIGINALE: Eternal Sunshine of the Spotless Mind
PRODUZIONE: U.S.A.
GENERE: Commedia-Drammatico
DURATA: 108 min
INTERPRETI PRICIPALI: Jim Carrey, Kate Winslet, Elijah Wood, Mark Ruffalo, Kirsten Dunst, Tom Wilkinson, David Cross

 

Joel incontra Clementine. Si osservano, si conoscono, si piacciono e si amano. Ma poi decidono di lasciarsi e di dimenticarsi l’uno dell’altro grazie a una nuova macchina che ti permette di cancellare una parte della tua memoria.

Com’è felice il destino dell’incolpevole vestale!
Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.
Infinita letizia della mente candida!
Accettata ogni preghiera e rinunciato ogni desiderio.
Alexnader Pope (1717)

Un film che parlando dei ricordi che la mente può contenere tocca in realtà il cuore nel suo punto originario più profondo.

Joel&ClementineJoel, interpretato da un inconsueto Jim Carrey, un uomo riflessivo, per niente impulsivo che tende quasi alla depressione, incontra per la prima volta su una spiaggia a Montauk (New York) Clementine, interpretata da una luminosa e strabiliante Kate Winslet. Una ragazza irriverente, fuori dall’ordinario, che cambia colore di capelli ogni volta che vuole, passando da un blu sfacelo a un arancione mandarino, alla ricerca di novità istantanee e di fragili eccitazioni.
Due anime che apparentemente non c’entrano nulla l’una con l’altra, ma che attraverso sguardi pieni di parole non dette, di raffinata ironia e di una strana empatia, che dopo pochi minuti di conoscenza fa già dire a Clementine io sono sicura che ti sposerò, si amano.

Clementine e JoelMa Clementine un giorno scopre un servizio, offerto dalla clinica Lacuna Inc., che è in grado di cancellare ricordi specifici della memoria di una persona e decide così di far cancellare dalla propria memoria Joel.
Joel una volta saputo questo sceglie anche lui di fare altrettanto, ma realizzate le vere conseguenze del procedimento qualcosa cambierà.

Joel durante il procedimento

La perfetta combinazione della regia di Michel Gondry e della sceneggiatura scritta da Charlie Kaufman da vita a un film che sembra essere, sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista visivo, una vera e propria opera d’arte.
Circolare ma stratificata, eccentrica ma ordinata, immersa in uno spazio definito ma fuori dal tempo in continuo flusso di ricordi che simultaneamente si compongono e si scompongono nella memoria di Joel.

Clementine e Joel In una miscela visiva di sfumature questi ricordi così intensamente vissuti si mescolano, senza alcun tipo di filtro, alla realtà.
Così allora la pioggia che cade dal cielo può entrare in una stanza, le onde del mare possono bagnare il pavimento del salotto, un letto può essere messo in una spiaggia innevata e la luce di una torcia illuminare gli angoli bui della mente.

Piove in una stanza

Una pellicola che in una combinazione raffinata, poetica e unica decide di investigare su temi importanti quali il significato dell’esistenza delle cose e della loro permanenza nel tempo, il rapporto amoroso tra uomo e donna, il riconoscimento e la conseguente accettazione degli eventi.
Afferma l’Infinito nei suoi instanti indelebili, interpreta l’uomo come già parte di una storia, racconta il bisogno umano di creare legami.
Un film che apre la mente e che illumina gli occhi.

Matteo

Non sono uno scrittore, non sono un giornalista, non sono un regista, non sono un attore e nemmeno un critico cinematografico. Sono un entusiasta che si appassiona molto a cose che non è capace di fare. Sono, penso, uno bravo a guardare: i film soprattutto. Ah certo, fumo come un turco ma dico che sto cercando di smettere.

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