Il 21 Luglio del 1990 l’opera rock di Roger Waters “The Wall” viene rappresentata davanti al muro di Berlino da poco crollato.
Roger Waters, intervistato alla trasmissione radiofonica In the Studio with Redbeard nel luglio del 1989, disse che The Wall si sarebbe potuto eseguire dal vivo solo in seguito alla caduta del Muro di Berlino.
Pochi mesi dopo si assisterà alla caduta del suddetto muro e all’inizio della riunificazione della Germania.
Le intenzioni iniziali di Waters erano di invitare ospiti di fama mondiale, come Peter Gabriel, Bruce Springsteen, Eric Clapton, Joe Cocker e Rod Stewart. Nessuno di loro darà però la disponibilità al progetto.
Esclusa l’ipotesi di un ritorno con i Pink Floyd (guidati dal 1985 dal chitarrista David Gilmour) vengono annunciati i seguenti ospiti: Bryan Adams, The Band, Paul Carrack, Thomas Dolby, Marianne Faithfull, James Galway, Jerry Hall, The Hooters, Cyndi Lauper, Ute Lemper, Joni Mitchell, Paddy Moloney, Van Morrison, Sinead O’Connor e gli Scorpions.
Il pubblico previsto all’inizio in Potsdamer Platz era di 250.000 persone, anche se prima dello spettacolo la cifra salirà fino a circa 350.000 spettatori.
Il concerto è di forte impatto scenico, come dimostrano lo spettacolo pirotecnico dell’apertura, Roger Waters che butta gli oggetti dalla sua stanza nel muro durante One of My Turns, i soldati nella seconda parte dello spettacolo e, ovviamente, il crollo del muro al termine di The Trial, in seguito al quale verrà eseguita The Tide is Turnig, incisa da Waters per il suo Radio K.A.O.S.. Il concerto viene trasmesso in diretta per due ore in 52 paesi.
ATTENZIONE! Venerdì Roger Waters sarà a Padova e Domenica a Roma. Si vocifera che sia l’ultima volta che porta in tour un’opera che per lui negli anni è diventata quasi una missione personale. Un consiglio: se potete andate a vederlo. Io e Mario ci saremo.