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Da “KITSUNÉ” a “BUDDHA BAR” fino a “LA TORRE IBIZA”: un po’ di compilation da mettere su quest’estate

È arrivata ufficialmente l’estate; e con lei il caldo torrido che ti incolla le scarpe al cemento, l’afa che ti blocca il respiro e le città si svuotano dando il via ai lunghi pellegrinaggi verso le mete estive. L’estate è il momento buono per mettere su ed ascoltare bella musica.

Se non avete voglia delle solite robe, dei tormentoni estivi e di star li a mettere in fila canzoni su canzoni, c’è chi lo fa per voi; poi vi basterà solo cliccare il tasto play e lasciarvi andare a balli sfrenati.

Young Marco

“Welcome To Paradise (Italian Dream House 89-93)”

Il produttore/DJ olandese Young Marco ha raccolto il meglio della dream house italiana di fine anni ’80 e inizio ’90. Se c’è una cosa che noi italiani siamo stati bravi a fare è questo tipo di elettronica che vi porterà dritta tra le colline toscane, in mezzo alle rovine ancestrali di Pompeii fino agli aperitivi danzanti lungo le d’orate spiagge salentine.

Kitsuné

“Kitsuné Summer Essentials”

Kitsunè è tutto ciò che di più figo esiste sul pianeta.  Kitsuné nasce a Parigi nel 2002 grazie ad un’idea di Gildas Loaëc e Masaya Kuroki insieme alla società di design di Londra Åbäke.

I due, durante un viaggio in Giappone, ebbero l’idea di fondare un’azienda potesse mettere insieme le loro due passioni: la moda e la musica. Tra gli artisti che militano (o hanno militato) sotto l’etichetta parigini ricordiamo: Hot Chip, Two Door Cinema Club, Phoenix, Bloc Party solo per citarne alcuni (mica nomi da poco).

 

Kitsuné

Ogni anno Kitsunè mette assieme una serie di playlist composte da alcuni dei suoi musicisti di punta; il genere è vario: french touch, funky, chill out, new wave… insomma, c’è tanta cassa dritta (e noi siamo contenti).

“Best Of Kitsuné America”

Claude Challe

“Buddha Bar – Best Of”

Chi non conosce le leggendarie compilation Buddha Bar? L’idea nasce da Claude Challe, DJ e cofondatore del famoso locale parigino Buddha Bar. Le compilation raccolgono i più svariati generi, seppur prevale l’impronta chill out, è presente anche tanta ambient, dance, new wave, ethno beat fino alla world music orientale.

Col passare del tempo le compilation Buddha Bar sono diventate leggendarie e oggetto di grande interesse per un pubblico sempre più vasto. 

« La musique, musique du voyage, nous raconte une histoire qui se vit entre les mystiques et les rythmes du monde. Le Buddha Bar est un endroit où il fait bien-etre. »

John Gómez / Music From Memory

“Outro Tempo: Electronic and Contemporary Music From Brazil, 1978-1992”

John Gómez ha raccolto in un’unica compilation il meglio della musica contemporanea brasiliana dagli anni ’80 fino a inizio ’90.

Questa compilation ci porterà in un viaggio nel cuore della Foresta Amazzonica, attraverso ritmi indigeni, dove la musica tribale si mescola all’elettronica computerizzata, i synth danno spazio a tamburi e a fiati, simbolo per eccellenza della MBP (Mùsica Popular Brasileira). 

Josè Padilla / DJ Bruno

“Cafè del Mar – Ibiza Sunset Themes”

« Café del Mar di Ibiza […] Luogo dove ogni sera, da vent’anni a questa parte, viene celebrato il rito del tramonto, […] con una sequela di musiche ad hoc, rilassanti-suadenti, che catturano le emozioni del lento immergersi del sole nelle profondità del mare.. »

La compilation Café Del Mar nasce sulla scia del successo che ha avuto la raccolta Buddha Bar. Ci spostiamo a San Antonio, Ibiza, nota meta estiva scelta dai più lussuriosi cercatori d’emozioni.

Il Café del Mar viene inaugurato il 20 giugno 1980 e nel giro di pochi anni diventa punto di riferimento di intellettuali, scrittori e bohémien che lo eleggono luogo deputato a trascorrere momenti di relax. Alla fine degli anni ottanta, il Café comincia ad ottenere consensi tra turisti ed amanti dei locali notturni grazie soprattutto alla ricercata selezione musicale.

Soundway Records

“Doing It in Lagos: Boogie, Pop & Disco in 1980s Nigeria”

Se vi piace l’Africa e i suoi ritmi ossessivi non potete fare a meno di questo listone d’altri tempi. Volete stupire i vostri amici musicofili che ascoltano solo i vari TheGiornalisti, Imagine Dragons, Macklemore, Calvin Harris & Co. ? Bene, mettete su i derivati di Fela Kuti from Lagos with love; funk, afrobeat, elettronica, disco e sangue nero.

Quello che resterà sarà sudore e polveroni di terra rossa.

Mark Barrott / Pete Gooding

“La Torre Ibiza — Volumen Dos”

Torniamo ad Ibiza, un po’ più a nord rispetto al Cafè Del Mar ma sempre a San Antonio, dove il panorama e il mood rimangono gli stessi. La Torre di Ibiza è un bar ristorante divenuto famoso per la sua spettacolare veduta che regala tramonti a dir poco mozzafiato (così dicono, io non ci sono mai stato e mi accontento del tramonto zona Maciachini a Milano).

A rendere ancora più cool sta Torre di Pisa Ibiza è il sottofondo musicale curato appositamente e interamente da due veterani dell’elettronica / ambient: Mark Barrott & Pete GoodingUna colonna sonora ideale per i tramonti su Ibiza, composta da elettro-pop giapponese, classici delle lounge chill out baleare e pezzi dream elettronici più recenti.

 

 

Mario

Laureato in economia, ma ciò che amo veramente è la musica e provo anche a scriverci qualcosa. “A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa che mi dà più calorie“ Follow @guerci_mario

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