Skip to main content

C’EST LA VIE, MON AMIE (i Venus, 2013)

Qualcuno, molti anni fa cantava: “Avrete soldi e gloria ma non avete scorza…”

Qualcuno dovrebbe capire che le radio non dettano più legge nel mercato discografico. I giovani le ascoltano, (purtroppo) come sottofondo, poi si vanno a cercare le produzioni indipendenti.

Forse perché si sono rotti il cazzo di ascoltare sempre la stessa roba?
Questo io non lo so.
Ma so per certo che se certa gente vuole continuare a fare radio con come unico obiettivo i soldi e non l’educazione, non ne usciamo più. ..

Sto ovviamente generalizzando, ma care menti pensanti, se non siete ancora riusciti a rincoglionire definitivamente il “popolo” quest’ultimo se ne accorgerà.

Fatta questa premessa, a mio avviso d’obbligo, sono ancora qui a parlarvi di loro, perchè avrò il piacere di conoscerli il 30 Agosto quando verranno nella ridente cittadina di Daverio in provincia di Varese.

Vi chiedo scusa in anticipo per l’insistenza, ma mi sono innamorato di questo suono. Loro aprono i concerti ai Ministri… Dovrebbe essere il contrario.

I loro testi sono incredibili, a tratti poetici, hanno portato finalmente dei contenuti e delle storie da raccontare con suoni nuovi, giovani e soprattutto carichi!!!

Era ora! Ci siamo rotti il cazzo di tutte queste band che scrivono testi di contenuto banale, o peggio, stereotipato. Solo per (diciamola tutta) giustificare la presenza di un frontman…

C’est la vie mon amie

“Così va il mondo e così è la vita, amici miei: sacrifici, rinunce, compromessi; all’arrembaggio di una stabilità che non arriva mai, mai, mai. E va beh, ce ne staremo agitati…

In questa canzonetta si racconta la buffa storia di due giovincelli innamorati. Un amore italo-francese, disperato, squattrinato, indebitato che non ha ben chiaro il suo futuro, ma che nonostante tutto ha l’audacia di rischiare.

Ahi noi, non c’è lieto fine: l’ometto si fa un po’ zerbino e accetta di buon grado tutto, tradimenti inclusi, pur di star con la sua bella transalpina. Un eroe dei poveretti, che non salva la reputazione, casca nel ridicolo e si fa persino un po’ patetico, però- però ci fa un sacco di tenerezza.

Altro che omacci fieri e sicuri, forti e duri. Noi stiamo con chi sogna e s’arrabatta. Don Chisciotte 2.0.”

ivenus-cover-dasvidanija

 

Samuele

Tecnico di regia radio/TV e fonico freelance. Ho iniziato a fare radio illegalmente nella cantina di casa, genio del suono e non solo. Mi piace mangiare male e fumare ancora peggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *