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EMPTY WALLS (Serj Tankian, 2007)

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Serj Tankian, nato a Beirut il 21 Agosto 1967 è un musicista armeno.
I suoi genitori sono di origini armene. Oltre ad essere polistrumentista (canta, suona la chitarra e le tastiere), scrive anche poesie. È conosciuto soprattutto per il suo ruolo di cantante nel gruppo musicale alternative metal statunitense System of a Down, del quale è anche co-fondatore assieme al chitarrista e seconda voce Daron Malakian.

La canzone di oggi è estratta dall’album Elect the Dead del 2007. La canzone ha la pretesa di insegnarci che la guerra è tragica, ma ce lo lascia notare da dietro delle “mura vuote”, che, sicuramente, in un linguaggio di immagini, sono quelle delle Twin Towers buttate giù nel disastro dell’11 Settembre 2001.

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Il ritornello vuole evocare proprio l’immagine delle vittime, i cui corpi bruciano, desolati e struggenti, morti prima della loro ora naturale, soffocati dalle macerie e dalle tossicità emesse dagli schianti. Nella strofa iniziale, l’attenzione pretenziosa può riferirsi agli sguardi attenti delle stesse persone, rivolti verso gli aerei che si stanno avvicinando, il cui schianto ha poi portato ad una “conclusiva apprensione”.

L’invito è quello di non sprecare il nostro tempo sulle bare. Andare avanti e cercare di migliorare, noi stessi, il mondo, piuttosto che aspettare che lo faccia qualcun altro per noi.

Dal video, si può facilmente intuire che il messaggio è indirizzato soprattutto ai più giovani e ai bambini. Questi ultimi, nel videoclip, sono impegnati a “farsi la guerra”, impersonando personaggi reali. Dallo scherzo, poi, si passa alla dura realtà, che è la scena finale. Il funerale di stato, osservato dai bambini, protagonisti del video, che li riporta alla realtà. Il contrasto tra il “gioco” e la “sofferenza vera”, una degna conclusione di un bellissimo videoclip.

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Il videoclip, diretto da Tony Petrossian è apparso per la prima volta il 26 ottobre 2007 sul sito ufficiale di Tankian, mostra una battaglia tra bambini con armi giocattolo con molte scene che richiamano alla Guerra in Iraq come l’abbattimento di un grosso peluche (riferimento al simbolico abbattimento della statua di Saddam Hussein) e un’imitazione della cattura dello stesso Hussein, oltre a un riferimento alla caduta delle Torri Gemelle a inizio video.

Le vostre mura vuote,
le vostre mura vuote,
pretenziose d’attenzioni
distanti dalle apprensioni
non sprecate il vostro tempo sulle bare, oggi
quando noi non approviamo,
dai confini delle nostre menti
non sprecate il vostro tempo sulle bare, oggi

non vedete i loro corpi bruciare?
desolati e pieni di ardente desiderio
morenti di aspettative
soffocanti d’intossicazione
non vedete i loro corpi bruciare?
desolati e pieni di ardente desiderio
morenti di aspettative
soffocanti d’intossicazione
voglio che voi siate lasciati
dietro queste mura vuote
vi avevo detto di guardare
da dietro queste mura vuote

queste mura vuote,
quando noi non approviamo,
dai confini delle nostre menti
non sprecate il vostro tempo sulle bare, oggi

non vedete i loro corpi bruciare?
desolati e pieni di ardente desiderio
morenti di aspettative
soffocanti d’intossicazione
non vedete i loro corpi bruciare?
desolati e pieni di ardente desiderio
morenti di aspettative
soffocanti d’intossicazione
voglio che voi siate lasciati
dietro queste mura vuote
vi avevo detto di guardare
da dietro queste mura vuote
voglio che voi siate lasciati
dietro queste mura vuote
vi avevo detto di guardare
da dietro queste mura vuote
da dietro queste mura vuote
da dietro queste mura vuote
le mura! da dietro queste mura vuote

vi ho amato ieri, da dietro queste mura vuote
prima che uccideste la mia famiglia
da dietro queste mura vuote, le mura…

non vedete i loro corpi bruciare?
desolati e pieni di ardente desiderio
morenti di aspettative
soffocanti d’intossicazione
non vedete i loro corpi bruciare?
desolati e pieni di ardente desiderio
(voglio che voi…)
morenti di aspettative
soffocanti d’intossicazione
(siate lasciati dietro queste mura vuote…)
voglio che voi siate lasciati
dietro queste mura vuote
vi avevo detto di guardare
da dietro queste mura vuote

che si fottano le vostre mura vuote…
da dietro queste mura vuote…
che si fottano le vostre mura vuote…
da dietro queste mura vuote…
che si fottano le vostre mura vuote…
da dietro queste mura vuote…
quelle mura! quelle mura!

Samuele

Tecnico di regia radio/TV e fonico freelance. Ho iniziato a fare radio illegalmente nella cantina di casa, genio del suono e non solo. Mi piace mangiare male e fumare ancora peggio.

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