Brano contenuto nell’album “Face Value” del 1981, uno dei primi lavori da solista di Phil Collins dopo la separazione con i Genesis.
Non mi dilungo su Phil Collins, genio assoluto nel campo musicale, anche se devo dire che ultimamente si è allineato con un genere pop commerciale a me poco gradito. Però intoccabili rimangono le gesta da lui compiute insieme a Peter Gabriel (pilastri dei Genesis).
“In The Air Tonight” è un brano molto conosciuto, che subito raggiunse il secondo posto tra la vetta delle classifiche del Regno Unito.
Tratta della rabbia provata dall’artista dopo il divorzio dalla prima moglie, c’è tanto astio nei confronti di questo “dio”, “lord” (la moglie), e nella notte che sta per arrivare vede una possibilità per la resa dei conti:
“Riesco a sentirlo venire nell’aria stanotte, oh Dio
ho aspettato questo momento per tutta la mia vita, oh Dio
riesci a sentirlo nell’aria stanotte? oh Dio, oh Dio
beh, se mi avessi detto che stavi affogando,
non ti avrei dato alcun aiuto
ho già visto il tuo viso, amico mio,
ma non so se tu sai chi sono io
beh, ero lì e ho visto ciò che hai fatto,
l’ho visto con i miei stessi occhi
quindi puoi cancellare quel sorriso,
so dove sei stato
é stata tutta una montagna di bugie
e riesco a sentirlo venire nell’aria stanotte, oh Dio
ho aspettato questo momento per tutta la mia vita, oh Dio
riesco a sentirlo venire nell’aria stanotte, oh Dio, oh Dio
ho aspettato questo momento per tutta la mia vita, oh Dio , oh Dio
beh mi ricordo, mi ricordo, non preoccuparti,
come potrò mai dimenticare
é la prima e l’ultima volta che ci incontreremo mai
ma conosco le ragioni del tuo silenzio, oh no non mi freghi
perché la sofferenza non si mostra,
ma il dolore continua a crescere
questo non é qualcosa di nuovo nè per me nè per te
e riesco a sentirlo venire nell’aria stanotte, oh Dio
ho aspettato questo momento per tutta la mia vita, oh Dio
riesco a sentirlo venire nell’aria stanotte, oh Dio, oh Dio
ho aspettato questo momento per tutta la mia vita, oh Dio , oh Dio”
La roba per me impressionante di questa canzone è l’attesa, sembra che in ogni momento stia per accadere qualcosa, non si capisce bene che cosa. Cioè sei li, ascolti e pensi: “ora parte, ora si scatena”. Si crea un’aspettativa pazzesca ed è solo passati tre minuti che la batteria si intromette con furia e decisione. Ma è una finta, quel giro secco di percussioni accompagnate dalla voce quasi metallica di Collins rimane “sospeso nell’aria”, sembra quasi non esistere ed infatti poi finisce, scemando in un insieme di echi lontani, lasciandoti solo un vago ricordo di quel che è successo.
Rileggendo quello che ho scritto sopra si capisce poco niente, però è esattamente quello che volevo dire!
“perché la sofferenza non si mostra,
ma il dolore continua a crescere
questo non é qualcosa di nuovo nè per me nè per te”.
Buon ascolto!
Mario