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LA MUSICA CORALE / CANTIQUE DE NOEL (Adolphe-Charles Adam)

Cercare di definire in due righe la bellezza del canto corale è impossibile. Sicuramente ha del miracoloso l’armonia che si crea tra voci (e quindi tra persone) diverse. Essere uno degli individui che decidono di piegarsi alle indicazioni di uno spartito, docili al gesto di un maestro, per contribuire all’Armonia e alla Bellezza è senza dubbio un’esperienza forte, educativa.

Ma non temete, non ho intenzione di tirarvi dei pipponi a commento di ciò che è già evidente, anzi, proseguite nella lettura e ci sarà da ridere…

Fin dai tempi dell’università ho cantato in cori di musica sacra, a quattro voci miste, piuttosto che di musica popolare, a quattro voci maschili. Così ho imparato a cantare e ad ascoltare. Dopo un periodo con lo storico coro “7 laghi” di Varese, ora ho deciso di entrare nella “Corale Santa Cecilia” di Gerenzano ed, essendo Avvento, alle prove mi capita di imparare canti meravigliosi, scritti da uomini che non temevano la sfida: musicare il mistero della nascita di Dio.

Voglio proporvi uno dei miei brani preferiti: “Cantique de Noel”, diretto dall’indimenticabile Lino Conti (Coro 7 laghi), armonizzato dal maestro Giacomo Mezzalira (corale San Vittore, coro 7 laghi) ed eseguito dai seguenti cori riuniti, al termine del concerto di Natale in basilica San Vittore di Varese (quest’anno si terrà il 20 dicembre, alle ore 21.00; ci vediamo lì!): Coro Sette Laghi, Corale San Vittore, Coro Good News e Coro Santa Maria del Monte. Dopo un inizio all’unisono le voci si separano, spalancando l’armonia in un crescendo teso, “fortissimo”, eppure di una dolcezza e una gioia evidenti. Si consiglia l’ascolto a massimo volume: da pelle d’oca!

PS: Non riesco a chiudere un discorso in modo serioso, scusate, per questo ho deciso di proporvi anche questo breve testo comico, scritto da chi di cori evidentemente se ne intende, ed inviatomi dal maestro Giacomo Mezzalira. Buona lettura, e Buon Natale!


 RISERVATA AI CORISTI (e ai direttori di coro….)

Storiella semiseria sulla dura vita del corista.

In ogni coro generalmente ci sono quattro parti vocali: soprano, contralto, tenore e basso. Ogni voce canta in una differente tessitura, e ognuna ha una personalità ben spiccata. Potreste chiedere: “Perché cantare note differenti dovrebbe causare tali differenze tra le persone?”, e in effetti questa è una questione misteriosa che non è stata studiata adeguatamente, specialmente per il fatto che gli scienziati che studiano i musicisti tendono ad essere musicisti essi stessi e hanno gli stessi peculiari problemi legati all’esseretenore, Comunque, questo non c’entra; rimane il fatto che le quattro parti vocali possono essere corno inglese, timpanista, o quello che vi pare. distinte facilmente, e ora vi spiegherò come.

I SOPRANI

sono quelli che cantano più in alto, e a causa di ciò pensano di governare il mondo. Hanno i capelli più lunghi, i gioielli più stravaganti e le gonne più fruscianti di chiunque altro, e si considerano insultate se non hanno il permesso di arrivare almeno ad un sol alto in ogni movimento di ogni dannato pezzo. Quando raggiungono le note alte, le tengono per almeno la metà in più di quello che il compositore e/o il direttore richiedono, e poi si lamentano che la loro gola le sta uccidendo e che il compositore e il direttore sono dei sadici. I soprani hanno atteggiamenti contrastanti verso le altre sezioni del coro, comunque le ritengono tutte inferiori a loro. I tenori, d’altronde, possono essere così carini ad averli intorno, a parte le possibilità di flirtare con loro (è ben noto che i soprani non flirtano mai con i bassi). Per i soprani, i bassi sono la feccia della terra – cantano così dannatamente profondo, sono inutili per intonare perché sono laggiù nei toni bassi, bassissimi – e inoltre ci deve essere qualcosa di sbagliato in gente che canta in chiave di basso.

Le dieci ragioni per essere soprani:

  1. Il resto del coro esiste solo per valorizzarti.
  2. Puoi intrattenere i tuoi amici rompendo i loro bicchieri.
  3. Puoi fare il nome di una sola opera lirica dove è il contralto che si prende l’uomo?
  4. Quando i soprani vogliono cantare sotto la doccia, sanno la parte.
  5. Puoi sempre cantare per sfizio la parte del contralto.
  6. Magnifici costumi – come l’elmo con le corna.
  7. Quanti contralti famosi conosci?
  8. Quando le donne grasse cantano, abitualmente cantano soprano.
  9. Quando ti sei stancata di cantare in tono, puoi sempre cantare un’ottava sotto.
  10. Puoi cantare all’unisono con Michael Jackson.

 I CONTRALTI

sono il sale della terra – nella loro opinione, naturalmente. I contralti sono gente senza pretese, che indosserebbero i jeans ai concerti, se ne avessero il permesso. I contralti sono in una posizione unica nel coro, in quanto non possono lamentarsi di dover cantare troppo alto o troppo basso, e sanno benissimo che tutte le altre sezioni pensano che la loro parte è pietosamente semplice. Ma i contralti sanno che le cose stanno diversamente. Sanno che mentre i soprani stanno stridendo su un la alto, loro sono costrette a cantare elaborati passaggi pieni di diesis e bemolle e cambi di ritmo, e nessuno se ne accorge perché i soprani stanno cantando troppo forte (e di solito anche i bassi). I contralti provano un profondo segreto piacere nel cospirare assieme per mettere in evidenza le stonature dei soprani. I contralti hanno una innata disistima per i tenori, perché i tenori cantano all’incirca nella stessa loro tessitura, e pensano di farlo meglio. Amano invece i bassi, e si divertono a cantare in duetto con loro.

Le dieci ragioni per essere contralti:

  1. Riesci a cantare un mi bemolle veramente intonato.
  2. Puoi cantare la stessa nota per dodici battute di seguito (tang… tang… tang…).
  3. Non hai veramente bisogno di riscaldamento per cantare dodici battute consecutive di mi bemolle.
  4. Se il coro stona, non è mai colpa dei contralti.
  5. Hai un sacco di tempo per chiacchierare durante gli assolo dei soprani.
  6. Puoi sostenere che i contralti sono meglio dei soprani, perché tutti sanno che le donne cantano soprano per non dover imparare a leggere la musica.
  7. Puoi trovare un lavoretto part-time cantando tenore.
  8. I contralti si prendono tutte le pause lunghe.
  9. Mentre i soprani stanno sgolandosi su qualche nota oltraggiosamente alta alla fine di un inno, i contralti hanno l’ultima parola.
  10. Quando i contralti steccano una nota, nessuno se ne accorge.

 I TENORI

sono viziati. E’ tutto quello che c’è da dire. I direttori di coro venderebbero piuttosto la loro anima che lasciarsi scappare un tenore appena decente, mentre sono sempre pronti a cedere un po’ di contralti a metà prezzo. E poi, per qualche ragione, i pochi tenori esistenti sono sempre veramente un disastro – è uno dei misteri della vita. L’unica cosa che rende insicuri i tenori è l’accusa (generalmente dai bassi) che chiunque canti così in alto non può essere un vero uomo. Nel loro fascino perverso, i tenori non lo riconosceranno mai, ma piuttosto si lamenteranno ancora più forte con il sadico compositore che li fa cantare così dannatamente in alto. I tenori si sentono minacciati in modi diversi da tutte le altre sezioni – i soprani perché loro possono raggiungere quelle incredibili note alte; i contralti perché non hanno nessun problema a cantare quelle note sulle quali i tenori si impiccano; e i bassi perché, sebbene non possano cantare niente di più alto di un mi, lo cantano così forte da ammazzare i tenori. I tenori morirebbero piuttosto che ammetterlo. E’ un fatto poco noto che i tenori battono le palpebre più di chiunque altro mentre cantano.

Le dieci ragioni per essere tenori:

  1. I tenori sono sempre eccitati – senza droghe.
  2. Citate un’opera dove è il basso a prendersi la ragazza.
  3. Potete mostrare ai soprani come andrebbe cantato quel passaggio.
  4. Chi ha bisogno del cervello quando hai gli armonici?
  5. Hai mai sentito di qualcuno che abbia pagato mille dollari per ascoltare I Tre Bassi?
  6. I tenori non devono sprecare tempo nel reparto “come migliorare” delle librerie.
  7. Quando hai un buon falsetto, puoi fare un sacco di soldi prestando la voce ai personaggi dei cartoni animati. 
  8. Il canto gregoriano è stato praticamente inventato per i tenori. Nessuno ha inventato un genere per i bassi.
  9. Puoi intonare High Calypso con John Denver. 
  10. Puoi intrattenere i tuoi amici impersonando Julia Child.

I BASSI

cantano più in basso di tutti. Questo spiega tutto. Sono gente impassibile, affidabile e hanno più peli di tutti. I bassi si sentono continuamente non apprezzati, ma hanno la convinzione profonda che sono veramente la sezione più importante (un punto di vista condiviso dai musicologi, ma sicuramente non da soprani e tenori), nonostante abbiano la parte più noiosa di tutti e spesso cantino la stessa nota (o in terzine senza fine) per una pagina intera. Essi compensano cantando più forte che possono – la maggior parte dei bassi in realtà aspirerebbe a suonare la tuba. I bassi sono la sola sezione che può regolarmente lamentarsi di quanto sia bassa la loro parte, e prendono delle espressioni orribili quando tentano di raggiungere le note molto basse. I bassi sono gente caritatevole, ma la loro carità non si estende ai tenori, che considerano dei damerini affettati. I bassi detestano cantare coi tenori più che con chiunque altro. I bassi amano i contralti. Per quanto riguarda i soprani, questi vivono semplicemente in un altro universo, che i bassi non capiscono minimamente. Non possono immaginare che qualcuno possa voler cantare così alto. Quando un basso sbaglia, le altre tre sezioni lo copriranno, e lui potrà continuare per la sua strada che a un certo punto, magicamente, arriverà ad essere in accordo.

Le dieci ragioni per essere bassi:

  1. Non devi stringere le chiappe per raggiungere la tua nota.
  2. Non devi preoccuparti che una donna ti porti via il lavoro.
  3. Non devi preoccuparti che un ragazzino (voce bianca) ti porti via il lavoro
  4. Puoi cantare memorabili frasi liriche come “bop, bop, bop, bop” (oppure “bum, chin,bum, chin, chin”).
  5. Gli eroi sono sempre bassi. E’ così – se dovessero cantare, canterebbero da bassi.  
  6. Se il lavoro di cantante non va, puoi sempre fare l’annunciatore.
  7. Non hai mai bisogno di studiare in chiave di violino.
  8. Se prendi un raffreddore, chissenefrega. 
  9. Per divertimento, puoi cantare al livello più basso della tua tessitura e far pensare alla gente che c’è un terremoto. 
  10. Se fai un rutto mentre stai cantando, la gente pensa che è nella partitura.

Brian

Amo mangiare, bere, dormire e... Cosa mi distingue da un grosso orso? Pochi peli e l'amore per la musica. Genere preferito? Femminile, naturalmente! PS: sono marito, padre e professore, ma questa è un'altra storia...

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