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Il-Contrario-Di-Me-

LUNEDI’ (Lucio Dalla 2007)

Lunedì è una canzone di Lucio Dalla, contenuta nell’album “Il Contrario di Me” del 2007.

Penso che il tema cardine di questo brano sia la presa di coscienza del passare del tempo; questo porta di conseguenza al concetto di “ricordo”. Il ricordare cantato da Dalla in questa canzone non è però triste; si è decisamente nostalgico, ma sono ricordi piacevoli: le lasagne cucinate dalla mamma, il weekend passato al mare, le ore annoiate passate ad ascoltare l’insegnante a scuola..

Lucio Dalla
Lucio Dalla

Trovo spettacolare la sequenza di aggettivi che usa per descriversi; e mi ritrovo appieno: illuso, tranquillo, raffreddato, lontano, bislacco, sbrindellato, dormiglio, sbadiglio, per niente preparato, sedotto, seduto e disperato.

Importante sapere che con il termine bislacco si intende colui che si comporta in modo strambo, totalmente privo di logica.

“Mamma ho fame, 
è finito il pane e dentro il frigo cosa c’è, 
e la bacchetta me la dai; 
ma che domande vado al mare se mi svegli tu alle sei, 
poi ritorno lunedì. 
Ma che buone le lasagne con il vino e poi il caffè, 
e com’è bello stare qui. 
Quanta gente nuda al mare, com’è bianco quello lì 
e guarda l’altro com’è gay, 
poi la luce scende, 
mentre il cuore mi va su e giù, 
c’è un pensiero che l’accende 
come un faro o un UFO blu 

Sarà che ero malato illuso tranquillo un poco raffreddato lontano bislacco anche un pochino sbrindellato 
dormiglio sbadiglio per niente preparato sedotto seduto e disperato 
e allora ecco che vado mi sdraio mi stendo sopra un prato rispondono le stelle del tempo che è passato 
apro gli occhi è già lunedì lunedì lunedì… 

Ma come passa il tempo, ore, mesi, anni dall’estate del ’63 
in casa mia madre non c’è più, 
ma cosa è stato tutti questi anni, 
cose da niente altre importanti, 
un continuo su e giù, 
ma se la luce scende, il mio cuore rimane lì, 
se c’è un pensiero che l’accende è cercare il lunedì 

come quando andavo a scuola illuso tranquillo 
e sempre raffreddato un poco bislacco ancora sbrindellato 
dormiglio sbadiglio per niente preparato sedotto seduto e abbandonato 
e allora allora allora ecco che vado mi sdraio su un biliardo oppure sopra un prato 
e mi accorgo dalle stelle del tempo che passa….” 

Ma è proprio nell’ultima frase che si racchiude il vero significato di tutto il brano,

“….cosa farei senza la vita, cosa farei…io mi ucciderei…senza di lei…senza di lei….”

Buon lunedì e buon ascolto,

Mario

Mario

Laureato in economia, ma ciò che amo veramente è la musica e provo anche a scriverci qualcosa. “A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa che mi dà più calorie“ Follow @guerci_mario

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