Suoni delicati, chitarre rigorosamente acustiche e voci cullanti. Queste sono le principali caratteristiche di questo duo indie di origine norvegese, i Kings Of Convenience.
Vi riporto solo i nomi dei due membri (i cognomi sono inscrivibili), Erlend (chitarra acustica, pianoforte, percussioni e voce di supporto) e Eirik (voce, chitarra acustica ed elettrica, batteria e pianoforte).
Misread è il primo singolo tratto dall’album del 2004 Riot On An Empty Street. Il brano dal punto di vista musicale è tutto ciò che si può desiderare se ci si vuole rilassare un po’, oppure anche intristire un po’ direi.
La musica è dettata da un pianoforte che percorre la stessa strada della prima chitarra acustica, sempre lo stesso piano da quel tocco speciale nella parte non contata dove è possibile anche sentire l’approcciarsi prima un po’ timido ma in seguito più deciso di un violino.
Il brano parla di un’amicizia tra due ragazzi, che ormai è giunta ad un bivio. Non viene esplicitata la causa di questo dissapore, ma il cantante alla fine si pone la domanda: dire la verità e rischiare di isolarsi, oppure far finta di niente e limitarsi a sorridere?
“Se vuoi essere mio amico
Vuoi che noi continuiamo a stare insieme
Per favore, non aspettarti che io
La metta da parte e la tenga lì
L’osservazione che sto facendo potrebbe
Essere facilmente interpretata
Come comportamento cinico
Ma uno di noi ha frainteso
E che ne sai tu?
È successo di nuovo
Un amico non è un mezzo
Che tu utilizzi per arrivare da qualche parte
In qualche modo non ho notato
Che l’amicizia è un fine
Che ne sai tu?
È successo di nuovo
Com’è che nessuno mi ha detto
Che durante tutto il corso della storia
Le persone più solitarie
Erano quelle che dicevano sempre la verità
Quelle che facevano la differenza
Sopravvivendo all’indifferenza
Immagino dipenda da me ora
Dovrei correre quel rischio o limitarmi a sorridere?
Che ne sai tu?
È successo di nuovo
Che ne sai tu?”
Buon ascolto,
Mario