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MY CITY OF RUINS (Bruce Springsteen, 2002)

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Di fronte ai recenti fatti di Parigi gli slogan non bastano. L’Occidente ha avuto paura. Ha sperimentato il terrore, il vuoto. “Io sono Charlie” non significa nulla, anzi, significa opporre all’inferno la satira, cioè un genere letterario che ha lo scopo di dissacrare, denunciare, distruggere.
Vuoto contro vuoto. Blasfemia contro terrorismo. E intanto nulla sembra in grado di ridare un senso a una quotidianità sulla quale incombe l’incubo della morte.

Io sono un appassionato di musica e, se questo mio amore non potesse aiutarmi a rispondere alla grande domanda di significato, che in momenti come questo esplode potente, non sarebbe vero.

Anche in questa circostanza, il primo cantate col quale sapevo di potermi confrontare, è stato Bruce Springsteen. Lui è passato per il vuoto di Ground Zero, non ha avuto paura di affrontarlo, di passarci attraverso e, soprattutto, di uscirne. La sua musica è pregna di qualcosa che la vecchia Europa sta tragicamente dimenticando: Fede e Orgoglio.
Lui sa che le sue mani possono ricostruire dalle macerie, solo se diventano le mani di un popolo: “Come on, rise up!”. Rialzatevi “ragazzi all’angolo, come foglie disperse”, riempitevi strade!
Ma l’urlo di un uomo, per quanto saggio o famoso, non può rialzare una nazione; Non riesce a vincere la solitudine; non basta a riempire il “cerchio rosso sangue sulla fredda terra scura”.

“Amica mia dimmi, come faccio a ricominciare? La mia città è in rovina”. Questa è la domanda ultima, la più vera e sostanziale. Gli slogan non riporteranno in vita né i morti, né i vivi. Ed è a questo punto che il Boss supera nel giudizio tutti gli editorialisti prudenti d’Europa: l’unica cosa che resta da fare è usare le stesse mani con cui si ricostruiscono le case, ma per pregare Dio, che conceda Fede e Fortezza, perché si ricostruisca un popolo.
Invece “la porta della chiesa è spalancata, sento il canto dell’organo, ma i fedeli non ci sono più. La mia città di rovine”. Eppure “Le dolci campane della Misericordia, continuano a diffondere il loro richiamo tra gli alberi della sera”.
Paris rise up!

 

There’s a blood red circle
on the cold dark ground
and the rain is falling down
The church doors blown open
I can hear the organ’s song
But the congregation’s gone

My city of ruins
My city of ruins

Now the sweet veils of mercy
drift through the evening trees
Young men on the corner
like scattered leaves
The boarded up windows
The hustlers and thieves
While my brother’s down on his knees

My city of ruins
My city of ruins

Come on rise up!
Come on rise up!

Now there’s tears on the pillow
darling where we slept
and you took my heart when you left
without your sweet kiss
my soul is lost, my friend
Now tell me how do I begin again?

My city’s in ruins
My city’s in ruins

Now with these hands
I pray Lord
with these hands
for the strength Lord
with these hands
for the faith Lord
with these hands
I pray Lord
with these hands
for the strength Lord
with these hands
for the faith Lord
with these hands

Come on rise up!
Come on rise up!
Rise up

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LA MIA CITTÀ DI ROVINE

C’è un cerchio rosso sangue
sulla fredda terra scura
e la pioggia cade
la porta della chiesa
è spalancata
sento il canto dell’organo
ma i fedeli non ci sono più
la mia città di rovine
la mia città di rovine

E le dolci campane
della misericordia
si diffondono fra gli
alberi della sera
i ragazzi all’angolo
come foglie disperse
le finestre sbarrate
le strade vuote
mentre il mio fratello
cade in ginocchio
la mia città di rovine
la mia città di rovine

Avanti, alzati!
Avanti, alzatevi!
Avanti, alzati!
Avanti, alzatevi!
Avanti, alzati!
Avanti, alzatevi!

Ci sono lacrime adesso
sul cuscino
dove dormivamo, cara
ti sei portata il mio cuore
quando sei andata via
senza il tuo dolce bacio
la mia anima è
sperduta, amica mia
dimmi, come faccio a
ricominciare?
la mia città è in rovina
la mia città è in rovina

E con queste mani
con queste mani,
io prego Signore
con queste mani
con queste mani
prego di avere la forza,
Signore
con queste mani,
con queste mani
prego di avere la fede,
Signore
preghiamo per il
tuo amore, Signore
preghiamo per i perduti,
Signore
preghiamo per questo mondo,
Signore
preghiamo di avere
la forza, Signore
preghiamo di avere
la fede, Signore

Avanti,
avanti,
avanti, alzati!
avanti, alzatevi!
avanti, alzati!
avanti, alzatevi!
avanti, alzati!
avanti, alzatevi!

Brian

Amo mangiare, bere, dormire e... Cosa mi distingue da un grosso orso? Pochi peli e l'amore per la musica. Genere preferito? Femminile, naturalmente! PS: sono marito, padre e professore, ma questa è un'altra storia...

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