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Exile On Main St.

SHINE A LIGHT (The Rolling Stones 1972)

Vi sono tre differenti versioni di questo splendido brano, una del 1968, una del ’70 ed infine la più riuscita e completa; quella contenuta nell’album del 1972 “Exile On Main St.”

La voce triste e sofferente che Mick Jagger sprigiona in questa canzone mi ha sempre trasmesso una certa malinconia e un senso d’abbandono.

Mick Jagger
Mick Jagger

“Shine A Light” parla di questo:

Una storia d’amore non corrisposto, l’impossibilità di stabilire un vero contatto con una ragazza trovata stesa in una camera dal’albergo, con il sorriso in volto, ma le lacrime negli occhi.

Ma per questo non viene maledetta, anzi,  il brano si conclude con una vera e propria benedizione verso questa figura femminile che si è lasciata andare (ha perso e lasciato tutto, è in strada, ubriaca e con i vestiti stracciati). Mi ricorda un po’ la ragazza cantata in Like A Rolling Stone” di Bob Dylan ( prima o poi vi racconterò). Ma qui il finale è diverso: “gli angeli non ti hanno abbandonata, ti donano il sorriso, possa il buon Dio accendere una luce su di te”.

“Ti ho vista sdraiata nella stanza 10-0-9
Con un sorriso sul viso
E una lacrima negli occhi
Non riesco a trovare il modo di entrare in contatto
con te mia dolce amante
Gioielli berberi che tintinnano giù in strada
ti fanno insanguinare gli occhi davanti a ogni donna che incontri
Non riesco a trovare sintonia con te
mio dolce amore
Possa il buon Dio accendere una luce su di te
che ogni canzone sia la tua preferita
Che il buon Dio accenda una luce su di te
calda, come il sole della sera

…quando sei li ubriaca nel vicolo
con i vestiti tutti strappati
e i tuoi amici di tarda notte ti lasciano nell’alba grigia e fredda
…sembravano troppe mosche addosso a te
non riesco a scacciarle tutte.
Gli angeli battono tutte le loro ali a tempo,
con visi sorridenti e un luccichio negli occhi
ferma! Ho sentito un sospiro per te…
Dai alzati, adesso
dai alzati, adesso
Possa il buon Dio accendere una luce su di te
che ogni canzone che canti diventi la tua favorita
che il buon Dio accenda una luce per te
calda, come il sole serale”.

Altre interpretazioni sono state date a questa canzone, ma io la vedo così. Ci viene data sempre una seconda possibilità, “dai rialzati, rialzati adesso”!

Possa il buon Dio accendere una luce su di te, che ogni canzone che canti diventi la tua favorita, che il buon Dio accenda una luce per te, calda come il sole serale”.

Buon ascolto!

Mario

Mario

Laureato in economia, ma ciò che amo veramente è la musica e provo anche a scriverci qualcosa. “A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa che mi dà più calorie“ Follow @guerci_mario

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