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WHAT A WONDERFUL WORLD (Joey Ramone, 2002)

Originalmente cantata dalla voce inconfondibile, roca e profonda di Louis Armstrong, What a wonderful world è un inno a ciò che ci circonda.

E’ stata intesa dai suoi autori come un invito alla scoperta del piacere della vita: dai toni ottimistici e rilassati, esalta la bellezza del mondo e della diversità fra i popoli, oltre a costituire un invito a non diffidare del futuro.

Fu pensata come una sorta di antidoto al crescente clima di tensione politico e razziale del 1969 negli USA e scritta appositamente per Armstrong, il quale faceva presa sul pubblico.

Ovviamente la versione di Joey Ramone è molto più carica e, se mi è permesso dirlo, gli autori ci hanno messo le parole, Armstrong e Joey Ramone ne hanno trasmesso il significato alla generazione di riferimento.

Vedo alberi verdi, anche rose rosse
Li vedo sbocciare per me e per voi
E dico a me stesso
Che mondo meraviglioso

Vedo cieli blu e nuvole bianche
Luminose giornate di sole, notti sacre buio
E penso tra me e me
Che mondo meraviglioso

I colori dell’arcobaleno sono così belli nel cielo
Sono anche sui volti della gente che passa
Vedo gli amici si stringono la mano dicendo:
Come si fa?
Stanno davvero dicendo
Ti amo

Vedo i bambini piangere, li guardo crescere
Impareranno molto più di quanto io saprò mai
E penso tra me e me
Che mondo meraviglioso
Sì, penso tra me e me
Che mondo meraviglioso

E dico a me stesso
Che mondo meraviglioso

Samuele

Tecnico di regia radio/TV e fonico freelance. Ho iniziato a fare radio illegalmente nella cantina di casa, genio del suono e non solo. Mi piace mangiare male e fumare ancora peggio.

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