Abbiamo fatto qualche domanda al misterioso Gazzelle; per chi segue il sottobosco musicale italiano (ormai non più tanto sottobosco), ne avrà già sentito parlare. A breve, il 3 marzo, uscirà per Maciste Dischi il suo disco di debutto: Superbattito.
Poco si sa di lui: gli piacciono le foto sfocate, gli occhiali da sole, lo zenzero e lo zucchero filato, si dice che abbia una debole per le felpe sporche della sera prima e abbiamo scoperto che ama i documentari sugli animali (come noi!).
“È un disco che parla di emozioni sparse qua e là, di casini mentali, qualche bacio in macchina alle 4 di notte e qualche serata andata storta.”
ITF: Ciao Flavio, questo il tuo nome, partiamo dalle origini. Come e quando hai iniziato a fare musica? Quando è stato il momento/periodo in cui hai detto: “ok, ci provo e vediamo cosa succede”?
G: Ho iniziato da bambino, ho sempre voluto fare questo. Non ho mai avuto un piano b.
ITF: Si è creato un hype pazzesco intorno alla tua figura, forse anche grazie all’alone di mistero che ti avvolge, ti aspettavi tutto questo riscontro?
G: No, zero. Poi ancora non ho capito cosa vuol dire hype in realtà.
ITF: Allora, il nome Gazzelle (non so perché), ma mi mette nostalgia, forse perché ha un non so che di vintage/romantico – penso alle scarpe – centrano qualcosa o è solo perché stai in fissa con i documentari?
G: Mi piaceva molto come nome, il suono soprattutto. I documentari li vedo spesso, di recente ne ho visto uno pazzesco sugli scimpanzé con luca, il mio coinquilino.
ITF: Roma: Roma è sia arte che degrado, invivibile ma unica e culla della nuova musica di oggi; per te cos’è Roma?
G: Per me Roma e’ casa, non riesco ad immaginarmi a vivere in un’ altra città. Qui c’è tutto quello di cui ho bisogno e soprattutto anche tutto quello di cui non ne ho. E’ perfetta.
ITF: Tifi Lazio o Roma?
G: Tifo Maciste Dischi !:)
ITF: A breve esce il disco, Superbattito ci puoi dire qualcosina? Chiaro è che il fattore ragazza=stronza=sconvolgimento è il grande protagonista.
G: Si in realtà questa cosa delle stronze e’ stata un po’ ingigantita, non è che parla di ragazze stronze questo disco, in realtà non parla neanche solo di ragazze in generale. È un disco che parla di emozioni sparse qua e là, di casini mentali, qualche bacio in macchina alle 4 di notte e qualche serata andata storta. Ci sono un sacco di cose in questo disco. Appunto non solo persone, non solo io, ma anche cose.
ITF: Cosa ascolta Gazzelle? Più roba italiana o straniera?
G: dipende, ascolto parecchie cose. Ascolto molta Trap americana. Poi dipende dai giorni, ora per esempio sto in camera e sto ascoltando Fugazi, prima l’ultima di Mannarino, carina.
ITF: Se dovessi scegliere tre dischi da portarti su di un’isola deserta quali sceglieresti?
G: Diciamo che porterei altro su un’ isola deserta.
ITF: Quale pensi sia il musicista italiano più interessante uscito negli ultimi anni?
G: non saprei, diciamo che sono anni positivi secondo me per la musica italiana. Sono felice di questo e credo sia normale che ogni tot anni cambi un po’ il vento. Spero solo non sia un vento freddo.