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Cambogia musica - Intheflesh

Intervista: CAMBOGIA – Ovvero: Non sono nato con la barba

Quest’estate chi segue il mondo della musica indiependente avrà notato che all’improvviso è apparso uno strano personaggio, stereotipo dell’hipster moderno, dal nome CAMBOGIA.

Questo Cambogia ha suscitato l’interesse dei più grazie ad un brano azzeccato, indie-pop al punto giusto e con tutta quella patina di hipsterismo/indieismo/alternativismo che spopola or ora. Superato il fastidio e lo storcimento di naso causato dall’apparente somiglianza/parodia con Calcutta, si capisce che in realtà c’è una bella personalità e anche qualcosa in più.

Abbiamo fatto qualche domanda ad Andrea per scoprire qualcosa in più su Cambogia Misteriosa Pagina Di.

Ciao Andrea, ci racconti chi è e come è nato Cambogia? Sei nato così o ti sei costruito sto personaggio super apoteosi dell’hipster/alternativo/indie moderno?

Non sono nato con la barba, il primo pelo è spuntato a 13 anni, poi è cresciuta a poco a poco negli anni successivi tutta intorno a quello iniziale, e mia madre non faceva altro che dirmi di tagliarla e così tutti il resto della gente, poi sono arrivati gli hipster e tutti a ripetere che avevo la barba solo per moda. Non sei il primo che mi fa notare di essere l’apoteosi dell’indie/hipster/alternativo, anche se ancora non ho ben capito cosa voglia dire esattamente, è tipo uno Ziggy Stardust che si veste con le camicie a fiori e poi diventa super sayan di livello Tommaso Paradiso?

cambogia-1 - intheflesh

Quando ti sei avvicinato alla musica? Se dovessi dirmi 3 nomi di gruppi/cantautori che hanno avuto un impatto fondamentale sul tuo percorso, che nomi faresti?

Mi sono avvicinato alla musica fin da piccolo con i dischi di papà, aveva gli album di Dalla, Venditti, e Battisti ma anche Earth, Wind & Fire, Stevie Wonder e Talking Heads e un sacco di roba strana tipo i Talk Talk. Dirti quali sono i 3 nomi che mi hanno più influenzato è facilissimo: Battisti, Beatles, Daniel Johnston (una volta facevo solo roba lo-fi).

Ho letto che sei di Catania, com’è la scena musicale in Sicilia? Rispetto a zona super prolifiche ed “ispirate” come Roma, Torino e Milano, è più difficile nascere e crescere come artista?

Catania ha avuto il suo periodo di gloria sul finire degli anni 80, potevi trovare gruppi del calibro degli Uzeda o i Denovo, poi è emersa Carmen Consoli, e non dimentichiamoci della voce del padrone sempre presente, il grande Franco Battiato. Attualmente ci sono diverse realtà musicali ma nessuna di loro riesce ad emergere, non so se sia un problema di qualità o più semplicemente di lontananza dai grandi centri che contano. A conti fatti credo sia più difficile emergere da qua, per non parlare dei costi di un tour che si trasformano in viaggi della speranza.

Rimanendo sempre sulla materia geografia, che ruolo ha avuto (se l’ha avuto) Catania e quindi la Sicilia sul tuo percorso musicale? (Io la Sicilia la amo).

Io odoro la Sicilia e difficilmente potrei vivere altrove, sono troppo abitudinario, e mi adeguo a pregi e difetti della mia terra, credo che inconsciamente abbia avuto un’influenza sulla mia musica, soprattutto perché ha avuto influenza sul mio modo di intendere la vita, di relazionarmi con gli altri, l’umorismo e il sarcasmo, Adolescenza tropicale il secondo singolo è dedicato proprio a questa relazione con la mia terra, a come è vivere e crescere in un immenso limbo “tropicale” tra l’africa e il resto dell’Italia, una tipica sensazione che solo gli isolani conoscono.

Questa domanda è d’obbligo e credo che tutti ti avranno già stressato a riguardo. Cambogia -> Calcutta ; Napalm Dischi -> Bomba Dischi ; Calcutta Pagina Di -> Cambogia Misteriosa Pagina Di. Perché tutto questo? 

Non mi stressa per nulla questa domanda, e la risposta è molto semplice: il nome l’ho scelto prima del boom Calcutta, e sapendo che tutti mi avrebbero accusato di plagio o non so quale altra nefandezza, ho deciso di portare questa farsa al limite estremo ricalcando tutto il resto, cosi da fare incazzare più gente oppure da spingerla a riderci sopra. Viviamo in un mondo di haters e io li adoro, hanno lo stesso tono da stadio che si tratti di cazzate da musica indie o della questione mediorientale.

A gennaio 2017 uscirà l’album “La sottrazione della gioia”, ci dai qualche anteprima? Sarà sul filone de “Il mare non è niente di speciale” o devierà verso altri temi/musicalità?

La sottrazione della gioia è pensato per essere più triste man mano che vai avanti nell’ascolto, i primi brani sono i più allegri, il disco si apre con “il mare non è…” e quella spensieratezza ti abbandona pezzo dopo pezzo, per cui ci sono toni decisamente eterogenei. I temi trattati sono i soliti: amore, crescita personale, dubbi sulla vita e critica sociale da novella 2000.

Cambogia - il mare non è niente di speciale - intheflesh

Cosa ne pensi di gruppi come i Cani, Calcutta and co. Come vedi la scena indipendente italiana? 

Potrei risponderti come un vecchio democristiano e dire che mi piacciono tutti e che sono tutti bravissimi, ma non è nel mio stile, parlo da ascoltatore medio e non da suddetto artista, Calcutta non mi dispiace e nemmeno Giorgio Poi e Motta, trovo bravissimo Iosonouncane, invece altra roba come i Cani, Thegiornalisti, Cosmo e Pop X non fanno decisamente per me, ma capisco perfettamente perché abbiano tanto successo, sono lo specchio fedele dei nostri tempi.

C’è in programma un tour o qualcosa di simile per portare in giro per l’Italia il nome Cambogia e il relativo album?

Ho intenzione di andare in tour e promuovere il disco, e in tal senso si stanno già muovendo i miei collaboratori, devo solo riuscire a far combaciare tutte le date col il mio vero lavoro che non mi lascia molto tempo libero, pensavo di chiamarlo “mai una gioia tour”.

Mi sono innamorato della ragazza del video di “Il mare non è niente di speciale”, me la fai conoscere?

Si chiama Ilaria, è una cara amica, ed è stata molto coraggiosa e gentile a prestare il suo volto in primo piano per più di 3 minuti, ma mi dispiace deluderti, ha già un ragazzo.

 

 

Mario

Laureato in economia, ma ciò che amo veramente è la musica e provo anche a scriverci qualcosa. “A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa che mi dà più calorie“ Follow @guerci_mario

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