Skip to main content

THE ONE DROPPERS Live @ a house party (30/07/17)

Mentre Zeus, adunatore di nembi, scagliava sulle nostre teste il più grigio acquazzone estivo degli ultimi mesi, a pochi metri da me, sotto una tettoia, The One Droppers suonavano ska: la più scanzonata e tropicale musica in levare. Il contrasto era davvero surreale: sembrava di essere capitati, a testa in giù, ne “L’impero della luce” di Magritte!

L’Empire des Lumières – René Magritte

Tuttavia, contando che si trattava di una festa privata ad alto tasso alcolico, credo che la gente si sia bagnata volentieri senza perdersi dietro a troppe fantasie contemplative, anche se il festeggiato era un giovane professore di lettere…

 

The One Droppers live ⛈⚡️#TheOneDroppers #HouseParty

Un post condiviso da InTheFlesh (@blogintheflesh) in data:

Devo dire che la modalità “concerto casalingo”, anche in passato, mi ha sempre regalato momenti di rara bellezza (ricordo di un ozioso pomeriggio primaverile, steso sull’erba di una villa di Varese, mentre un non ancora così celebre Davide Van De Sfroos mi strimpellava di fianco…). E poi si incontrano i musicisti, ci si può fare due chiacchiere e si scopre che per loro “far bella figura di fronte a un pubblico ristretto è più difficile che intrattenere una folla anonima” (avvocato Batta, tastiere).

The One Droppers

Ma torniamo a The One Droppers e al loro show.
La band varesina è più conosciuta e apprezzata nel nord Europa che in patria: a testimonianza di questo sta il fatto che il loro primo e unico album “The Big One” è stato inciso per un’etichetta tedesca ed è proprio in Germania che si esibiranno per le prossime date estive.
Suonano uno ska puro, mi verrebbe da dire “incontaminato”, che ricorda molto il sound dei Bluebeaters, per capirci. E lo fanno molto bene…

The One Droppers – “The Big One”

Coinvolgenti, simpatici, affiatati… The One Droppers ci han fatto ancheggiare a tempo dal primo istante e non hanno mai smesso. In particolare “Shake your legs” e “Boderation” son stati davvero irresistibili.

Il cantante Davide “Jack” Mazzantini si è preso la scena offrendoci del rum, ballando e gestendo la serata con toni amichevoli e scherzosi, ma mai a scapito dell’esecuzione musicale e questo mi ha colpito molto. Credo che se fossimo stati in centinaia, invece che qualche decina, avremmo assistito allo stesso show: il contesto non è riuscito a minare la professionalità dei musicisti.
Ma la cosa straordinaria è stata, ripeto, ballare ska sotto la pioggia, nel giardino di una bella villa, mentre da sotto ripari di fortuna continuava a uscire il dolce profumo di carne alla brace.

The One Droppers

Circa un mese fa mi auguravo un’estate a base di grigliate e musica ska e in questa occasione ho avuto entrambe le cose… contemporaneamente! E ballare con mia figlia (tre anni a dicembre) la danza dell’arrosticino è stata una gioia che solo un buon educatore arriva a conoscere!

 

 

Brian

Amo mangiare, bere, dormire e... Cosa mi distingue da un grosso orso? Pochi peli e l'amore per la musica. Genere preferito? Femminile, naturalmente! PS: sono marito, padre e professore, ma questa è un'altra storia...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *