Ho scelto di intitolare questo pezzo col motto di intheflesh.it non a caso.
Questo è il contenuto di un incontro tenuto dal giornalista Walter Gatti, il 26 maggio 2014 e pubblicato per la prima volta sul sito del centro culturale “Gli scritti”, il 19 ottobre (trascrizione a cura di Giulia Balzerani).
Ho chiesto al relatore di poterlo condividere su intheflesh.it, perché penso che il suo modo di accostarsi alla musica sia quello che anche noi cerchiamo di seguire: continuare incessantemente a domandarci “perché mi piace quel che mi piace?” e “cosa mi muove in quel che mi emoziona?”.
Due domande decisive che aprono, come è stato per noi, una “nuova prospettiva musicale”.
Per chi avesse intenzione di approfondire la conoscenza di Walter Gatti giornalista, consiglio una manciata di suoi libri che ho riletto di recente e che indubbiamente hanno educato il mio modo di ascoltare musica.
Per la casa editrice Itaca: “Help, il grido del rock”, “Cosa sarà, la ricerca del mistero nella canzone italiana” e “Amazing Grace, canzoni di storie di gospel, blues, soul e folk music”. Per la casa editrice Lindau: “La lunga strada del rock – canzoni, desideri, religiosità nelle storie di un cronista musicale”.
Buona lettura!
Qui il link all’articolo:
http://www.gliscritti.it/blog/entry/2721