Ho visto recentemente il documentario diretto da Asif Kapadia sulla vita di Amy Winehouse, nota cantante britannica morta a soli 27 anni nel luglio del 2011. L’ho visto un po’ per curiosità e un po’ perché personalmente ignorante riguardo questa figura che tanto ha fatto parlare.
Il documentario ripercorre la vita artistica di Amy: vi sono video inediti e personalissimi della cantante, interviste alle figure che più le sono state vicine nel suo percorso umano/musicale e molte esibizioni dal vivo.
Allora ecco perché vale la pena guardarlo:
- Per chi come me ama la musica in generale ma non ha mai approfondito questa cantante, una volta finito ti vien da pensare: “ma dove ero quando questo miracolo della natura era in vita e ha fatto tutto ciò che ha fatto”. E subito inizi ad esserne dipendente.
- A prescindere che ti piaccia o meno il genere, la cantante ecc. Una figura della “nostra storia recente” con una personalità così forte, complessa e tormentata ma anche per certi versi semplice e pura merita di essere conosciuta. Un talento cristallino, una forza della natura che se anche non avesse fatto la cantante, senz’altro si sarebbe espressa in qualcos’altro.
Una cosa ho capito: senza tutta quella sofferenza e quell’amore insano e quasi ossessivo, oggi non potremmo godere di una delle espressioni artistiche più geniali e pure della storia contemporanea. Ora ascolto la sua musica con molta più consapevolezza.
«Tutto mi da ispirazione… Tutto ciò che accade nella vita…»