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DEEZER VS SPOTIFY

deezer vs spotify

Ormai entrambi i servizi sono disponibili sul nostro territorio (era ora) ma quale è il migliore?
Deezer ormai c’è da tempo in Italia mentre Spotify ha un servizio e una comunità molto ampia.

Parliamo dei due programmi: il primo si presenta in versione installabile sul computer mentre il secondo è un sito internet (simile a last.fm).

Entrambi utilizzano 3 tipi di gestione dell’utenza: Gratuita, Base e Premium.
Come spesso succede, c’è chi parteggia per l’uno e chi tifa per l’altro, ma siamo proprio sicuri di aver scelto il servizio migliore?

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Partiamo con Spotify. Siamo stati tra i primi a parlarne, ed avevamo già descritto le tre principali offerte:

  • Gratuito: accesso all’ascolto in streaming di milioni di brani, presenza di pubblicità, condivisione, qualità audio media, possibilità di ascolto solo su PC e Mac.
  • 4,99€ al mese: milioni di brani, nessun limite di ascolto, no pubblicità, condivisione, ascolto solo su Pc e Mac.
  • 10,99€ al mese (prova gratuita per 30 giorni): musica illimitata anche offline, migliore qualità audio, accesso anche in viaggio tramite dispositivi mobile (iOS, Windows Phone e Android).

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Le offerte di Deezer invece sono le seguenti:

  • Gratuito: accesso al catalogo da qualsiasi parte del mondo, pubblicità tra un brano ed un altro, qualità audio media, ascolto solo su PC e Mac.
  • 4,99€ al mese (primi 15 giorni gratuiti): suono di alta qualità, nessun limite di ascolto, nessuna pubblicità, possibilità di scambio playlist, ascolto solo su PC e Mac.
  • 9,99€ al mese (primi 15 giorni gratuiti): oltre alle funzionalità precedenti, avrete musica illimitata anche offline, accesso tramite dispositivi mobile e contenuti esclusivi dei vostri artisti preferiti.

 

E fin qui il premio sarebbe da dare a Spotify, ma analizziamoli meglio.

È vero, nonostante nel 2013 i programmi (con installazione) sono oramai roba obsoleta è raro che capiti di interrompere canzoni a metà (mentre su un sito internet è più facile, sopratutto senza notifiche sulla chiusura) e quindi non è proprio sbagliata questa presa di posizione di Spotify (però per chi ha  già iTunes non so quanto gradisca avere un’altra applicazione aperta su un computer che ormai è giunto al tramonto).

Come molti programmi odierni anche Deezer e Spotify hanno delle APP aggiuntive che migliorano l’esperienza (sia app che danno il testo oppure organizzano le playlist) e su questo un’altro punto a favore va a Spotify.

La Gestione delle radio, delle Playlist e la veste grafica dell’APP per dispositivi mobile è migliore su Deezer, così come la condivisione delle canzoni su social network (o sullo stesso programma).

Diciamocelo, ognuno ha i suoi punti di forza ma c’è un’ultimo test, quello della libreria interna.

Ho fatto delle ricerche mirate:

King Crimson – Nessun album disponibile in entrambi i programmi.

Metallica – Disponibili tutti gli album su Spotify, quasi nessuno su Deezer

Pink Floyd – Disponibili tutti gli album su Deezer, quasi nessuno su Spotify

The Beatles – Quasi nessuno su Deezer e Spotify

Un dato di fatto è che la libreria è molto più ampia su Deezer (25 milioni di brani in confronto ai 20 milioni di Spotify).

In realtà la vera partita tra i due si gioca nel servizio gratuito. Entrambi offrono una prova di sei mesi con ascolto illimitato, ma con presenza di messaggi pubblicitari audio o video, ma ci sono due fattori chiave che possono portarci a scegliere l’uno o  l’altro: il numero dei brani in catalogo e le limitazioni successive ai sei mesi. Nello specifico Deezer ha un catalogo più ampio di Spotify: 25’000’000 di brani contro 20’000’000, ed ha maggiore scelta per quanto riguarda la musica italiana.

Di contro Spotify, successivamente al periodo di prova, offre un tempo di ascolto di 10 ore al mese, mentre Deezer si limita a sole 2 ore (davvero poche).

A mio giudizio, per quanto riguarda i servizi Premium, indipendentemente dall’euro risparmiato, Deezer fornisce un servizio migliore perché, oltre al catalogo più ampio, consente di ascoltare nuovi album in anteprima, partecipare a concorsi che mettono in palio biglietti di concerti e molti altri regali correlati agli artisti che ascoltiamo di solito.

Riassumendo: se cercate un servizio gratuito forse Spotify è quello che si adatta meglio alle vostre esigenze, mentre se volete un pacchetto completo Deezer non vi deluderà con il suo abbonamento Premium+.

Se avete deciso che Deezer è il migliore, ma avete le vostre playlist su Spotify, questo è il modo più semplice per esportare le playlist da Spotify Deezer. www.spotizr.com

Spotizr

Spotizr consente l’esportazione di canzoni , album o playlist complete ( con un limite di 400 canzoni ). Il servizio è molto semplice e funziona solo unilateralmente (da Spotify a Deezer.

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Tutto quello che dovete fare è fare clic destro su qualsiasi brano , album o playlist e selezionare “copia collegamento HTTP “.

Come potete vedere, l’interfaccia del servizio è molto semplice, basta incollare l’URL e si è pronti per importare le vostre liste Spotify su Deezer.

Non è elegante, ma è molto utile, forse, si potrebbe scoprire che Deezer non ha lo stesso catalogo di Spotify, quindi niente delusioni se una canzone non compare nella lista importata, potrebbe anche essere un buon strumento per confrontare i cataloghi di entrambi i servizi.

Però!! C’è un però, che da punti a favore di deezer… se avete importato da spotify una canzone non presente nel catalogo deezer, quest’ultimo vi chiede di scegliere tra altre pubblicazioni (per esempio lo stesso brano potrebbe essere presente su una compilation, e quindi potreste averlo comunque, anche se l’album non è disponibile in catalogo).

Samuele

Tecnico di regia radio/TV e fonico freelance. Ho iniziato a fare radio illegalmente nella cantina di casa, genio del suono e non solo. Mi piace mangiare male e fumare ancora peggio.

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