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SANREMO 2020 – Serata 01

Qui di seguito, considerazioni super personali, e non politicamente corrette, perché alla fine, a chi frega delle cose scritte giuste? 

Oggi volete sapere cosa vale la pena ascoltare, e se vi fidate di intheflesh, ecco qui un brainstorming a caldo della serata di ieri. 

Non ci sono tutti gli artisti, di seguito alcuni degni di nota, che mi hanno colpito ieri, nel bene e nel male. 
 
 
Le vibrazioni. Se la vivono veramente la vita da Rockstar, inteso nel senso più puro del termine, parlano di qualcosa che hanno vissuto e si percepisce l’emozione provata che ha portato a scrivere la canzone. La musica, di tutto questo, ne beneficia… 
 
Anastasio. Super riff rock n roll, testo fantastico e fuori dal coro, un ragazzo di 21 anni che non sopporta più questo tutti contro tutti, vorrebbe usare la sua rabbia x altro, desidera un posto in questo mondo, e capisce che va bene anche incazzarsi contro il piattume del politicamente corretto a senso unico, per cui va bene qualsiasi cosa tu faccia… (libera interpretazione personale) 
 
Rita Pavone. Produzione molto curata, bello il disco, lei inguardabile (ma questo non è pertinente ai fini del giudizio) , testo al limite del cliché della resilienza femminista che va tanto di moda, anche al festival. 
Di base c’è della disillusione, una visione umanocentrica della resilienza: io ce la faccio da sola, non si capisce cosa le dà la forza di resistere. Rispecchiando il titolo, niente. 
 
Elodie. Super produzione con pianoforte alla Eric Prydz di “Pjanoo” (2008), testo a tratti già sentito ma bellissimo il paragone della sua storia con la mitologia di Ovidio.
 
Achille lauro. Bisogna dare atto che la canzone ha una bellissima produzione, purtroppo il resto è una bella pagliacciata, il glam rock è finito da un pezzo, in ritardo di 40 anni… un accozzaglia di cose per dire alla fine….. Me ne frego….. Ah ok, grazie, ora che so che te ne freghi sto meglio!
Di base noto che questa nuova generazione si è rotta il cazzo di vivere.
Anastasio si ribella, Achille se ne frega. 
Ok, ne prendiamo atto.
 
Bugo e Morgan. Super disco in stile battiato con un bel synth anni 80, se proprio dobbiamo dare una connotazione stilistica al brano. 
Testo che a tratti ricorda il peggiore j-ax con un ritornello alla ex-otago, ma veicola un bellissimo messaggio di amicizia
“Però di te mi importa veramente
[…] sono sincero, me l’hai chiesto tu,
ma non ti piace più.”
Ovvero la fine di un amicizia. Con uno spiraglio di speranza… 
NDR: Da ascoltare non dal vivo. 

Samuele

Tecnico di regia radio/TV e fonico freelance. Ho iniziato a fare radio illegalmente nella cantina di casa, genio del suono e non solo. Mi piace mangiare male e fumare ancora peggio.

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