Skip to main content
The Get Down

THE GET DOWN – in arrivo la seconda metà stagione –

Aprite gli occhi e le orecchie, perché il 7 Aprile esce la seconda parte di THE GET DOWN, serie targata Netflix.

//giphy.com/embed/tlQUtfE1bQjOE

E’ molto facile divorarla: la prima parte, ambientata nel 1977, è composta da sei episodi che hanno come protagonisti Ezekiel e Mylene, due adolescenti di colore nel South Bronx che cercano di trovare la propria strada nel panorama musicale che in quagli anni sta esplodendo clamorosamente. Da una parte Zek tira su una band con Shaolin Fantastic ai dischi, dall’altra Mylene, dotata di una voce bella e potente (ma ha tanti attributi che definirei con quest’ultima parola), cerca di farsi strada tra i produttori discografici scavalcando la morale troppo rigida del padre pastore.

Qui annuncio seconda stagione:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=JUz23OrMKIU]

The Get Down è un buon ritratto della New York di fine anni ’70, dove tra “bombe e criminalità” si sono sviluppati nuovi generi musicali tra l’intreccio e la rimasticazione di quelli precedenti: l’Hip Hop e il Soul. Seppure la storia è senz’altro fiction, compaiono nomi di personaggi realmente esititi: basti pensare a Grandmaster Flash o a Dj Kool Herc, che han fatto la storia dell’Hip Hop.

Questa serie, su cui è stato investito molto, è un viaggio indietro nel tempo. Dentro però non ci sta solo la musica: attraverso le storie dei numerosi personaggi, le puntate fungono anche da documentario storico/culturale di un pezzo di storia che a scuola non si studia manco col binocolo: c’è la politica americana, la corruzione, il razzismo, la droga.. insomma, un mix di ingredienti che rendono una serie quasi completa.

The Get Down 2
Cosa aspettate? Avete un mese per recuperare la prima parte.
Ah, vi consiglio (come in tutto) la lingua originale, sarà un po’ dura all’inizio ma ne vale la pena.

Qui trailer prima stagione:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=IS0SHZqkEfI]

 

 

Elia

Giovane videomaker, aspirante sceneggiatore e DOP (no, non è una bestemmia). Appassionato di storie raccontate per immagini in movimento. Sono del parere che le cose vadano fatte per bene, nel giusto o nello sbagliato che sia. Fumo Camel, preferisco la birra ai drink e Tarantino mi fa sbroccare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *