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[SPECIALE] Jovanotti a Milano. Minuto per minuto. (20/06/2013)

jovaieri

SETLIST

Ciao mamma
Megamix
Gimme Five
Non m’annoio
Tensione evolutiva
Safari
La mia moto
Serenata rap
Tutto l’amore che ho
[Ciclo della notte]
Gente della notte
La notte dei desideri
Medley: La notte dei miracoli (Lucio Dalla) Certe notti (Ligabue) Una notte in Italia (Ivano Fossati) Notte prima degli esami (Antonello Venditti) L’uomo in frac (Domenico Modugno)
Ti porto via con me
Ora
Le tasche piene di sassi
Terra degli uomini
Tanto Tanto Tanto
Io danzo
Muoviti muoviti
Una tribù che balla
Bella
Raggio di sole
Baciami ancora
A te
Il più grande spettacolo
L’ombelico del mondo
Ragazzo fortunato
Penso positivo

— ORE 23.00 —

Il più grande spettacolo dopo il big bang
Stivali argentati immancabili. Si sarà cambiato 200 volte…

San siro balla con lui , qui trema tutto!

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— ORE 22.35 —

E ora un po’ di sana psichedelia, immagini subliminali e allucinate fanno da sfondo a Tanto Tanto, e piano piano la nostra mente viene offuscati da strani fumi provenenti dalle retrovie
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— ORE 22.15 —

Lo stadio sembra ora una discoteca a cielo aperto e in fondo ci sta.

Il caldo è devastante ma non importa è veramente una grande festa, appiccicati ma sorridenti.

— ORE 22.00 —

La pioggia non è ancora arrivata e noi temerari la invochiamo cantando a squarciagola piove!!

Senti come viene giù!!

— ORE 21.50 —

Mi fido di te.
Voi non potete capire come la sta cantando.
E’ partito saltellando e correndo per tutto questo palco che sembrava lungo kilomentri e ora e’ fermo al microfono con la faccia commossa. Chissà che storia c’è dietro.

Uno splendido assolo di sax chiude una delle canzoni a mio parere più belle del suo intero repertorio

“La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”

— ORE 21.45 —

Tutto d’un tratto il clima cambia: silenzio, Jovanotti immobile davanti al microfono intona con voce speranzosa Mi fido di te, e San Siro si unisce come un’ unica voce

— ORE 21.40 —

Appena finita Mezzogiorno, il sax alla fine vale già tutto il concerto

Ora canzone per gli innamorati, cuori caldi e tanti abbracci sulle note di serenata rap

— ORE 21.30 —

È iniziato come mi sono sempre immaginato: che bello è quanto c’è tanta gente e la musica ci fa star bene, che bello é quando lo stadio è pieno e la musica riempie il cielo…

È così sta accadendo a San siro

I primi brani sono veramente allucinogeni: luci, laser, effetti e visioni

— ORE 21.00 —

Dopo un lungo peregrinare la sagoma imponente della scala del calcio si palesa davanti ai nostri occhi. Ce l’abbiamo fatta! Il cielo non promette niente di buono, Ma da fuori si sentono già i cori di un pubblico carico e caldo.

— ORE 18.45 —

Come non detto, la coda è tornata ed io mi affido al caro amico Bartolini
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— ORE 18.40 —

La coda come per magia è scomparsa, mi sto dirigendo a gran velocità verso la metro di maciacchini dove la Chiara mi sta aspettando da tipo 3 ore.
Piove. Tanto. E abbiamo i biglietti prato. Ottimo!
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— ORE 18.30 —

Il mio viaggio verso San Siro comincia così: autostrada, coda, casino e diluvio. Sono decisamente incazzato e stanco. Ma saranno 4 gocce a fermare il buon vecchio Lorenzo?!

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Intanto mi preparo alla serata con i pochi mezzi a disposizione:

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Mario

Laureato in economia, ma ciò che amo veramente è la musica e provo anche a scriverci qualcosa. “A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa che mi dà più calorie“ Follow @guerci_mario

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