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VARIAZIONI (feat. Isabella Turso)

3.5 7

Da Jacopo D’Amico a Corvo D’argento, fino ad arrivare a Dargen D’Amico.
Dal collettivo Sacre Scuole (con Fame – Jack la Furia – e Il Guercio – Gue Pequeno) alla carriera da solista.

Dargen D’Amico è un artista a cui piace cambiare, sperimentare. E quest’ultimo disco  ne è la prova. Variazioni è un album che concilia le rime del rap con sonorità più classiche – ottoni, violini, pianoforte. Due mondi che secondo me si possono parlare benissimo, creando una grande sintonia e regalando bellissimi brani.
Ed è la stessa sensazione che devono avere avuto Isabella Turso (al pianoforte) e Dargen quando hanno deciso di comporre insieme e produrre, sotto la supervisione Tommaso Colliva, l’ottavo album della carriera solista del rapper milanese. Anche se per quest’album, l’etichetta Rap sta stretta. E’ un esperimento. Venuto bene.

Credits: Ufficio stampa Rossana Moro

La tracklist si costruisce su sei brani inediti e sei brani composti sulla rivisitazioni di tracce precedentemente prodotti dal rapper milanese. Non sono cover, nè remix, ma proprio brani nuovi.

Come ha dichiarato recentemente in un’intervista su una fanzine, rivisitarli è stata l’opportunità di guardarsi anche indietro, non solo avanti, e rivalutare quello che nel passato aveva creato. Ma ha cambiato il titolo, perchè quello che ha vissuto e scritto in passato non può essere uguale a quello che vive e scrive oggi.

“Secondo me sono altri brani perché è cambiata la persona che ha percepito il testo e l’ha rimesso in musica, ed è cambiato l’ascoltatore”.

Per capire che lavoro è stato fatto, guardate

Zucchero Luminoso (2006) 

 

e la sua variazione

L’Altra (Variazione Sul Tema Zucchero Luminoso)

Per quanto riguarda i brani inediti, il disco è stato anticipato dal singolo Le Squadre, con un testo che parla della necessità di dividersi in fazioni e del modo in cui i cellulari stanno esponenzialmente aumentando il nostro narcisismo e il nostro essere sempre al centro di tutto:

“Appollaiati, coi telefonini nelle mani
E il gesto funziona più del resto perché in realtà
Lo smartphone è l’eufemismo della masturbazione
Ed è stato ideato perché altrimenti sarebbe un reato”

Cambiare me è una track che racconta due storie: la prima di un pescatore che ritrova la voglia di vivere grazie alle ministre dell’amore (la conclusione è la biblica Che amare è più forte di morire); la seconda è un dialogo tra l’artista e la luna, stanca di dover subire l’invidia delle altre stelle.

Nel brano Ritorno Delle Stelle, Dargen collabora con le giovani promesse del panorama rap italiano, molto apprezzati da Dargen, sfidandoli ad esprimersi in un modo non propriamente loro.

“Izi l’ho conosciuto mentre stava facendo il film (“Zeta”, ndr) perché avevamo un amico in comune. Rkomi me l’ha presentato una mia amica. Tedua me l’ha fatto scoprire il produttore Marco Zangirolami. Mi sembra siano ragazzi che hanno molto da dire, quello che volevo era costringerli a venire fuori in un modo che era diverso dal loro e diverso anche dal mio.

 In conclusione, aria fresca nel panorama musicale italiano.

 

 

Andrea

Appassionato di ogni genere di musica fin da giovane età, una delle poche cose senza cui mi è impossibile vivere. Una strada contorta e svariata, partendo dal punk rock, passando per il rock classico, blues, jazz e indie. Un'unica certezza: "Abbiate una fiducia di ferro in voi stessi, ma dubitate sempre: vi tiene svegli e all’erta. Pensate sempre di essere i figli di puttana più fichi della città, e pensate sempre che fate schifo!"

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