In una recente intervista Alice Cooper ha dato una sua visione di come le nuove generazioni si approcciano alla musica e, in particolare, al rock’n’roll”. “Non capisco perché tutti hanno paura di essere in una band rock”, ha dichiarato il cantante. “Penso che tutta questa nuova generazione abbia bisogno di mangiarsi una bistecca.
Forse dovrebbero smettere con quei cibi vegetariani e iniziare a far pompare del sangue nelle loro vene. Il rock’n’roll non è ‘felicità felicità felicità, va tutto bene’. Ci sono i Lumineers, perfetti per ballare con gli zoccoli”.
Cooper ha continuato prendendo ad esempio i Mumford & Sons: “Loro sono grandi a fare quello che fanno, ma non è rock’n’roll. Definirli come tali sarebbe un insulto per il rock’n’roll. Capisco che loro vogliano fare folk rock, che vogliano essere come tutti gli altri, ma io sono uno della vecchia scuola per cui essere in una band significa essere un fuorilegge.
Non suoni seguendo le regole, sei un fuorilegge del rock. Non significa drogarsi, ma quando sei sul palco non tieni la chitarra in alto, e di certo non acustica, suoni la chitarra tenendola giù, perché il rock non viene dal tuo cervello, ma dalle tue budella, dal tuo inguine. E’ sessuale, è tribale”.
Alice ha concluso infine la sua disanima dichiarando: “Okay ragazzi non volete essere una rock band, grande. E’ meglio per noi, c’è più spazio per i Foo Fighter, i Green Day e per le band che sono veramente rock. Io non capisco perché sono tutti così impauriti di essere in una rock band”.