Ispirato da quanto afferma Mario nel suo commento a “Settembre” di Fortis, voglio dare anch’io il mio benvenuto a questo mese. Complice della mia scelta è stata una grande agenda da casa, chiamata “Adesso”, con ricette di cucina e citazioni letterarie (consultatissima!), che lo salutava così: “Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e […]
Francesco Guccini
AUTOGRILL (Francesco Guccini, 1983)
La canzone di oggi è la canzone delle occasioni perse. Tristissima come poche, ma vera, tanto da riconoscersi nel protagonista della storia del cantautore modenese. Guccini, un Artista con la A maiuscola i cui testi, accompagnati dalle note, sono capaci di far viaggiare in pochi minuti. Provate ad ascoltare una canzone con gli occhi chiusi […]
CANZONE DI NOTTE n°2 (Francesco Guccini 1976)
Guccini è così; a volte ritorna, facendomi compagnia con tutta la sua nuda e cruda malinconia. Dalle parole dell’autore: «Una canzone notturna, cioè pensata di notte e che contiene, mi accorgo, molti miei tic notturni, come il vino e gli amici. Questo non è un luogo comune, ma un tipo di ambiente e di vita, […]
QUATTRO STRACCI (Francesco Guccini 1996)
Canzone contenuta nell’album del 1996, D’amore Di Morte E Di Altre Sciocchezze. Quattro stracci è una ballata folk-rock autobiografica che parla dell’amore per Angela (la madre dell’unica figlia di Guccini, Teresa, a cui il cantautore aveva già dedicato nel disco precedente Farewell), un amore ormai finito, secondo la canzone, a causa della troppa distanza tra la schiettezza […]
PICCOLA CITTA’ (Francesco Guccini 1972)
“Cerco le notti ed il fiasco, se muoio rinasco, finchè non finirà…” “Piccola Città” è un brano scritto dal cantautore italiano Francesco Guccini e contenuta nel suo quarto album, “Radici“. Riporto la spiegazione che lo stesso Guccini da riguardo alla canzone: “Piccola città […] è una canzone in cui ribadisco di non sentirmi affatto modenese. […]
LETTERA (Francesco Guccini 1996)
Brano di apertura di ‘D’amore di morte e di altre sciocchezze’, pubblicato da Guccini nel 1996. L’unica cosa importante da sapere (so che per molti sarà triviale, ma io per anni mi sono chiesto che cacchio volesse dire) è che triviale significa banale, ovvio, quindi mi viene da dire automatico, scontato come conseguenza meccanica (per il fatto di aver corso) […]